Anton Denikin (1872-1947) era un generale dell'esercito imperiale zarista e, in seguito, un importante Esercito bianco comandante durante il Guerra civile.
Denikin nacque vicino al fiume Vistola nella Polonia russa, figlio di un contadino che divenne un soldato in carriera e salì al grado di maggiore. La famiglia soffrì di una povertà significativa dopo il pensionamento del padre di Denikin, ma rimase dedicata alla Russia, alla Chiesa ortodossa russa e allo zar.
Affascinato dalle storie di vita dell'esercito di suo padre, Anton Denikin si unì ai militari. Ha studiato presso un'accademia militare a Kiev e l'Accademia di stato maggiore a San Pietroburgo, diplomandosi con una commissione ufficiale.
Allo scoppio di prima guerra mondiale, Denikin aveva raggiunto il grado di tenente generale. Ha comandato unità di combattimento sul fronte galiziano prima di tornare agli appuntamenti del personale, servendo come capo di stato maggiore per i generali Aleksei Brusilov e Lavr Kornilov.
Dopo il Rivoluzione d'ottobre, Denikin viaggiò nel Caucaso con Kornilov, dove formarono un esercito controrivoluzionario per spingere i bolscevichi fuori dalla Russia meridionale. Denikin assunse il comando di questo esercito dopo che Kornilov fu ucciso da un proiettile di artiglieria nell'aprile 1918.
Gli eserciti di Denikin furono i peggiori esponenti di quello che divenne noto come il Terrore Bianco, un'ondata di distruzione e uccisioni di massa contro i sospetti bolscevichi ei loro simpatizzanti nella Russia meridionale. Ciò includeva anche numerosi pogrom antisemiti, poiché Denikin e la sua coorte erano aderenti ortodossi e consideravano la rivoluzione bolscevica opera degli ebrei.
A metà del 1919, l'esercito volontario di Denikin lanciò un'importante offensiva per catturare la capitale sovietica Mosca. Questo progresso è proseguito con successo fino a settembre-ottobre, quando Red Army rinforzi, allineati con una milizia anarchica ucraina, fermarono le forze di Denikin a circa 200 miglia a sud di Mosca.
Ormai sconfitti ed esausti, Denikin e i suoi volontari si ritirarono più a sud verso la Crimea. Nell'aprile 1920, ha rassegnato le dimissioni dall'esercito volontario ed è fuggito dalla Russia, salpando per Londra via Turchia. Ha trascorso gli ultimi anni della sua vita in esilio in vari paesi europei, vivendo come scrittore e documentando la storia delle forze armate russe e della guerra civile.
Denikin si è trasferito negli Stati Uniti in 1945. È morto lì due anni dopo.
Informazioni sulla citazione
Titolo: "Anton Denikin"
Autori: Jennifer Llewellyn, Steve Thompson
Editore: Alpha History
URL: https://alphahistory.com/russianrevolution/anton-denikin/
Data di pubblicazione: 30 aprile 2019
Data di accesso: 20 Marzo 2023
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