Hinton sul maltrattamento dei contadini in Long Bow (1966)

Scrivere nella sua opera ben nota Fanshen, l'autore americano William Hinton descrive come la nobiltà terriera a Long Bow e in altri villaggi rurali sfruttò e maltrattò i contadini durante gli 1920:

"La nobiltà deteneva letteralmente il potere di vita e di morte dei contadini e attuava personalmente tutte le misure punitive che ritenevano necessarie quando i loro interessi erano danneggiati o minacciati ... In un anno di carestia un bambino contadino Long Bow, di soli sei anni, rubò alcune foglie (mangiare) da un albero appartenente al datore di lavoro di suo padre. Il padrone di casa ha catturato il ragazzo, lo ha picchiato nero e blu con un robusto bastone e ha attraccato suo padre $ 12. Ciò equivaleva ai guadagni del padre per l'intero anno. Ha dovuto prendere in prestito denaro da un parente per superare l'inverno e un decennio dopo stava ancora pagando il debito.

Un'azione diretta simile è stata intrapresa quando l'affitto era arretrato o gli interessi non erano stati pagati. Allora il padrone di casa si recò personalmente a casa del suo affittuario e pretese il grano che gli era dovuto. Se non era disponibile, cacciava il contadino dalla terra o dalla casa. Se il contadino resisteva, il padrone di casa o uno dei suoi servitori lo picchiava.

Se un contadino tenta di difendersi, gli affari potrebbero facilmente prendere una brutta piega. Un contadino di Taihang ha risposto a un padrone di casa che ha violentato sua moglie. Fu appeso per i capelli alla testa e battuto fino a quando il suo cuoio capelluto si separò dal suo cranio. Cadde a terra e sanguinò a morte.

Fu questo sfondo di corruzione, favoritismi, influenza, spaccio e violenza che spinse molti giovani contadini a entrare in società segrete di tipo gangster... che erano endemiche nella regione. È stato questo stesso background che ha reso possibile ad alcuni potenti nobili di organizzare le proprie forze armate private, opprimere e derubare la gente a piacimento, saccheggiare, stuprare e uccidere senza timore di ritorsioni e, in caso di successo, trasformarsi in signori della guerra locali con potere. su interi distretti, intere contee e perfino province”.