Robert Menzies

Robert MenziesRobert Menzies (1894-1978) fu primo ministro dell'Australia due volte, durante i primi anni della seconda guerra mondiale e di nuovo tra il dicembre 1949 e il gennaio 1966. Menzies nacque in una famiglia della classe media a Jeparit, nelle zone rurali del Victoria. Ha studiato presso scuole private a Ballarat e Melbourne, quindi ha conseguito una laurea in giurisprudenza presso l'Università di Melbourne. A differenza di molti giovani della sua generazione, Menzies scelse di non arruolarsi per il servizio prima guerra mondiale. Trascorse quasi due decenni nella pratica legale prima di entrare nel parlamento nazionale nel 1934. Menzies, ben collegato, fu immediatamente nominato procuratore generale dell'Australia. Nell'aprile 1939 Menzies divenne primo ministro, dopo la morte dell'incombente, Joseph Lyons. Tuttavia non godette del pieno sostegno del suo partito e alla fine fu costretto a dimettersi nell'agosto 1941.

Menzies è tornato al potere a dicembre 1949, dopo l'emergere Guerra fredda spinse la politica australiana a destra. Menzies era un conservatore politico che favoriva i valori tradizionali, come la lealtà alla Gran Bretagna. Era anche paranoico riguardo al comunismo, sia in Australia che nella sfera asiatica. Nel 1951 Menzies tentò di mettere al bando il Partito Comunista d'Australia, una mossa che fu contrastata dall'Alta Corte e da un referendum pubblico. Il suo governo inviò nel paese quasi 2,300 soldati australiani Guerra di Corea (1950-53) e in seguito sostenne il coinvolgimento militare americano. Secondo Menzies e i suoi ministri, l’espansione del comunismo in Vietnam del sud rappresentava una minaccia diretta per l'Australia e i suoi interessi. Menzies ha incontrato il presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy in 1962 e si offrì di sostenere l'Esercito del Sud Vietnamita (ARVN) con armi, munizioni e una piccola squadra di consiglieri australiani.

Alla fine del 1964 Menzies annunciò aumenti significativi delle risorse militari australiane, da coprire mediante la coscrizione in un programma di servizio nazionale. Nell'aprile 1965 Menzies rispose alle richieste americane e sudvietnamite coinvolgimento diretto australiano, inviando un intero battaglione in Vietnam. Si è trattato di una decisione controversa, arrivata appena quattro giorni dopo il cinquantesimo anniversario del fallito sbarco dell'ANZAC a Gallipoli, senza il consenso del partito laburista australiano di opposizione e senza un grande dibattito pubblico. Alla fine circa 50 soldati australiani prestarono servizio in Vietnam, di cui 59,000 uccisi. Menzies non dovette fare i conti con le conseguenze della sua decisione, ritirandosi dalla politica nove mesi dopo.


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Questa pagina è stata scritta da Jennifer Llewellyn e Steve Thompson. Per fare riferimento a questa pagina, utilizzare la seguente citazione:
J. Llewellyn e S. Thompson, “Robert Menzies”, Alpha History, accesso [data odierna], https://alphahistory.com/vietnamwar/robert-menzies/.