Lech Walesa

walesa di lechLech Walesa (1943-) è stato un sindacalista polacco diventato politico che ha svolto un ruolo di primo piano nella resistenza al comunismo nel suo paese. Nato nella Polonia centrale nel bel mezzo della seconda guerra mondiale, Walesa era figlio di un falegname. Il giovane Walesa si trasferì nella città di Danzica, dove studiò come meccanico ed elettricista. Walesa si interessò ai diritti dei lavoratori e verso la fine dei vent'anni divenne un influente organizzatore sindacale, partecipando e guidando numerosi scioperi illegali. Durante gli anni '20 Walesa combinò la sua leadership sindacale con l'attivismo politico clandestino, che lo destinò alla sorveglianza da parte del servizio di sicurezza polacco. Tra il 1970 e il 1976 ha diretto un giornale clandestino che tentava di mobilitare i lavoratori contro il governo socialista. L'opposizione di Walesa al socialismo era guidata in gran parte dalla sua fede cattolica e dalla sua determinazione a ripristinare i diritti della Chiesa cattolica.

Nel 1980 Walesa partecipò a un altro sciopero dei cantieri navali a Danzica e ne fu eletto leader. Questo sciopero è culminato nella formazione di Solidarnosc ("Solidatorio"), una confederazione di sindacati fuori dal controllo del Partito Comunista. Alla fine del 1980 avevano aderito quasi 10 milioni di lavoratori Solidarnosc. Il governo filo-sovietico ha negoziato con Solidarnosc all'inizio, tuttavia, la sua pazienza era scaduta alla fine di 1981. Il dicembre 13 il governo dichiarò la legge marziale, Walesa fu messa agli arresti domiciliari e Solidarnosc è stato fuorilegge. Nel 1983 Walesa fu insignito del Premio Nobel per la Pace per la sua resistenza non violenta all’oppressione statale. Solidarnosc ha continuato a operare sottoterra durante gli 1980, alla fine emergendo alla fine di 1988 come a de facto partito politico e vincendo la maggioranza alle elezioni nazionali 1989 di giugno.

Walesa rimase fuori dalla politica fino al 1990, quando accettò di candidarsi alla presidenza. A dicembre Walesa è diventato il primo presidente eletto democraticamente della Polonia, restando in carica fino alla sua sconfitta nel 1995. Si candidò nuovamente alla presidenza nel 2000 ma ricevette solo l'XNUMX% dei voti. Gli storici hanno elogiato Walesa per aver contribuito a provocare la fine del comunismo sovietico in Polonia, tuttavia, la sua presidenza è vista come un periodo di successi parziali e di opportunità mancate. Dal suo ritiro, Walesa ha suscitato polemiche facendo dichiarazioni provocatorie su questioni come l’omosessualità, l’aborto e i rifugiati musulmani.


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Questa pagina è stata scritta da Jennifer Llewellyn e Steve Thompson. Per fare riferimento a questa pagina, utilizzare la seguente citazione:
J. Llewellyn e S. Thompson, “Lech Walesa”, Alpha History, accesso [data odierna], https://alphahistory.com/coldwar/lech-walesa/.