Streicher chiede un boicottaggio ebraico (1933)

Alla fine di marzo 1933 il propagandista nazista e Gauleiter Julius Streicher ha lanciato un appello per un boicottaggio di aziende e imprese ebraiche:

Compagni nazionali tedeschi! I colpevoli di questo folle crimine, di questa dannosa atrocità, propaganda e incitamento al boicottaggio, sono gli ebrei in Germania. Hanno invitato i loro compagni razziali all'estero a combattere contro il popolo tedesco. Hanno trasmesso le bugie e le calunnie all'estero.

Pertanto la leadership del Reich del movimento tedesco per la libertà ha deciso, in difesa contro l'istigazione criminale, di imporre il boicottaggio di tutti i negozi, grandi magazzini, uffici, ecc. Ebraici, a partire da sabato 1 aprile alle ore 10. Chiediamo a voi, donne e uomini tedeschi, di conformarvi a questo boicottaggio. Non comprare nei negozi e nei grandi magazzini ebrei, non andare da avvocati ebrei, evita i medici ebrei. Mostra agli ebrei che non possono infangare la Germania e denigrare il suo onore senza punizione.

Chiunque agisca contro questo appello dimostra in tal modo di stare dalla parte dei nemici della Germania. Lunga vita all'onorevole feldmaresciallo della Grande Guerra, il presidente del Reich Paul von Hindenburg! Lunga vita al Fuhrer e al Cancelliere del Reich, Adolf Hitler! Lunga vita al popolo tedesco e alla santa patria tedesca!

Julius Streicher