1120: oro da cazzi, rospi e sangue rosso

Il presbitero di Teofilo era il nome della penna di un polimero germanico, attivo all'inizio del X secolo X secolo. Intorno a 12 Presbyter è stato pubblicato un volume latino intitolato De Diversis Artibus ("Le diverse arti"), in cui condivideva le sue conoscenze sulla scienza, sulla lavorazione dei metalli e sull'alchimia.

In questo estratto, contemporaneo ma per il resto invariato, Teofilo ci guida attraverso alcune istruzioni complete per produrre l'oro:

1. Individua o prepara una casa sotterranea, con “tutti i lati di pietra” e “due aperture così piccole che quasi nessuna [luce solare] è visibile”.

2. In questa casa metti "due galli di 12-15 anni e dai loro cibo a sufficienza". Quando i galli sono "ingrassati", lasciali accoppiare con le galline finché le galline non depongono le uova.

3. Espellere i polli e sostituirli con grossi rospi, che servono a “tenere al caldo le uova”.

4. "Dalle uova schiuse [schiuderanno] polli maschi, come i polli di gallina, che dopo sette giorni [faranno] crescere le code di serpente". Questi devono essere tenuti in una stanza o in una cantina rivestita di pietra o scavano nella terra.

5. Dopo sei mesi, brucia queste creature vive finché non sono "completamente consumate" e ridotte in cenere.

6. Raccogli le ceneri e “polverizzale, aggiungendo una terza parte del sangue di un uomo dai capelli rossi”, mescolato con un po 'di “aceto tagliente”.

7. Distribuire questa miscela sulle “lastre più sottili di purissimo rame rosso… e metterle sul fuoco”. Quando diventano incandescenti, toglierli dal fuoco e raffreddarli, quindi ripetere questo passaggio finché "la preparazione penetra attraverso il rame e assume il peso e il colore dell'oro".

Fonte: Theophilus Presbyter, De Diversis Artibus, 1120 circa. Il contenuto di questa pagina è © Alpha History 2019-23. Il contenuto non può essere ripubblicato senza il nostro esplicito consenso. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la ns Condizioni d'uso or contatta Alpha History.