1769: il signore inglese sbarca a Vienna con il suo harem di otto donne

Frederick Calvert, il sesto barone di Baltimora (6-1731) fu uno dei donnaioli più famosi del XVIII secolo. Quando suo padre morì nel 71, Calvert ereditò i suoi titoli e il bene più redditizio della famiglia: la colonia del Maryland. Frederick Calvert non avrebbe mai messo piede in America, ma gli affitti e le tasse del Maryland avrebbero finanziato la sua decadente esistenza in Europa.

Calvert si è sposato dopo il suo 22esimo compleanno ma ha disprezzato la moglie e si è separato da lei quasi immediatamente. Morì cinque anni dopo dopo essere caduta da una carrozza in rapido movimento. Anche Calvert era nel veicolo e molti credevano che l'avesse spinta.

La morte prematura di sua moglie ha dato il via alla vita di autoindulgenza di Calvert. Viaggiò in giro per l'Europa e visse per più di un anno nell'Impero Ottomano, dove si circondò di un harem privato gestito da donne locali.

Tornato a Londra nel 1760, Calvert continuò le sue buffonate sessuali, prendendo diverse amanti e generando una serie di figli illegittimi. Nel 1768, Calvert fu accusato di aver rapito, imprigionato falsamente e violentato Sarah Woodcock, una nota bellezza che gestiva un negozio di cappelli a Londra. Fu assolto dopo aver affermato che Woodcock aveva acconsentito all'intera vicenda, anche se pochi al di fuori della giuria pro-Calvert ci credevano.

Dopo il processo una delle ex amanti di Calvert lo mise ulteriormente in imbarazzo scrivendo un libro rivelatore, suggerendo che fosse sessualmente inadeguato. Desideroso di sfuggire allo scandalo, Calvert mise insieme un altro harem e si imbarcò in un altro grande tour in Europa. Secondo un nobile austriaco che lo incontrò:

“…My Lord [Baltimora] viaggiava con otto donne, un medico e due negri che chiamava i suoi corregidores… Con l’aiuto del suo medico condusse strani esperimenti sulle sue ore [harem]: nutriva quelli grassocci solo con cibi acidi e quelli magri latte e brodo. Arrivò a Vienna… quando il capo della polizia gli chiese di dichiarare quale delle otto donne fosse sua moglie, rispose che era inglese”.

Calvert contrasse una malattia e morì in Italia in 1771, quando il suo harem viaggiante era raddoppiato di dimensioni. Il suo corpo fu restituito in Inghilterra per un funerale stravagante, anche se pochi ne soffrirono sinceramente la perdita.

Fonte: Lettera del conte Maximilien von Lemberg, 2 dicembre 1770. Il contenuto di questa pagina è © Alpha History 2019-23. Il contenuto non può essere ripubblicato senza il nostro esplicito consenso. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la ns Condizioni d'uso or contatta Alpha History.