1814: i nobili tibetani invocano gli escrementi di Dalai

John Pinkerton (1758-1826) è stato un esploratore e cartografo scozzese, noto soprattutto per il suo atlante del 1808 che aggiornò e migliorò notevolmente molte mappe del XVIII secolo. Fu anche uno scrittore prolifico di storie e diari di viaggio.

Nel 1814 Pinkerton pubblicò un volume che riassumeva i suoi viaggi e viaggi “più interessanti” in varie parti del mondo. Uno di questi capitoli descriveva il popolo del Tibet e la sua devozione al suo leader politico e spirituale, il Dalai Lama:

“…I grandi [nobili] del regno sono molto ansiosi di procurarsi gli escrementi di questa divinità, che di solito portano al collo come reliquie… I Lama traggono un grande vantaggio [aiutando] i grandi a prendere alcuni dei suoi escrementi o urina... poiché portando la prima al collo e mescolando la seconda con le loro vettovaglie, credono di essere sicuri contro ogni infermità del corpo.

Pinkerton affermò anche che i guerrieri mongoli a nord:

“..portano al collo i suoi escrementi polverizzati in sacchettini, come reliquie preziose, capaci di preservarli da ogni disgrazia e di curarli da ogni sorta di malattie”.

Fonte: John Pinkerton, Una raccolta generale dei migliori e più interessanti viaggi e viaggi, Londra, 1814. Il contenuto di questa pagina è © Alpha History 2019-23. Il contenuto non può essere ripubblicato senza il nostro esplicito consenso. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la ns Condizioni d'uso or contatta Alpha History.