1913: Oscene canzoni di guerra della Costa d'Avorio

Maurice Delafosse era un antropologo e ricercatore francese che ha trascorso diversi anni vivendo e lavorando sulla costa occidentale dell'Africa. Delafosse si è specializzato in lingue native e altri aspetti culturali e comportamentali dei gruppi tribali.

Scrivendo nel primo decennio del 1900, Delafosse descrisse come i nativi africani in quella che oggi è la Costa d'Avorio rispondevano alle minacce o all'ostilità, in questo caso dagli Okou:

“Le donne si riunivano e, dando le spalle al nemico, lanciavano violente ed esagerate spinte delle natiche in direzione del partito ostile, gridando “Il mio culo per Okou!”

Secondo Delafosse, gli uomini ricorrerebbero a una tradizione secolare: la canzone oscena. Ha registrato alcuni dei testi usati:

"Okou è il nostro nemico, tagliagli la testa!"
"Okou sono gli escrementi dal mio sedere!"
"Ok, ti ​​piace la compagnia sessuale dei cani!"
"I genitali di Okou sono marci e puzzano di feci!"

Fonte: Maurice Delafosse, Revue d'Ethnographie et de Sociologie, N. 4, 1913. Il contenuto di questa pagina è © Alpha History 2019-23. Il contenuto non può essere ripubblicato senza il nostro esplicito consenso. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la ns Condizioni d'uso or contatta Alpha History.