Philip Skippon (1641-91) era un naturalista, viaggiatore e parlamentare inglese. Skippon è nato a Norfolk, figlio di un rispettato generale di Cromwell che aveva mantenuto la sua posizione durante l'Interregno. Skippon the Younger ha studiato botanica a Cambridge e, dopo la laurea, è diventato membro della Royal Society.
Nel 1663, Skippon intraprese un tour di tre anni nel continente, accompagnato da un gruppo di colleghi naturalisti tra cui John Ray, Martin Lister e Nathaniel Bacon (in seguito il leader della ribellione di Bacon nella Virginia coloniale). Skippon teneva un diario dei loro viaggi, che toccavano i Paesi Bassi, Malta, la costa mediterranea, l'Italia, la Svizzera, la Francia e gli stati tedeschi. Questo diario fu infine pubblicato dallo stampatore londinese John Churchill nel 1732, quattro decenni dopo la morte di Skippon.
Gran parte del diario di Skippon è occupato da osservazioni sull'ambiente naturale, l'agricoltura, l'industria umana e l'attività. Ma ci sono anche frequenti aneddoti e occasionali giudizi xenofobi. Skippon ha scritto che il francese medio ama “sottrarsi”, “avaro con la sua borsa” e “stranamente impaziente a tutti i giochi, soprattutto a carte, il che trasporta quelli che perdono su tutte le furie”. Le donne francesi sono "generalmente cattive casalinghe", inclini a perdere la morale e "individuare e dipingere i loro volti".
“Il dottor Moulins partì immediatamente e in privato per Lione in un clima pungente e nevoso, e in otto giorni arrivò in Inghilterra… In questo viaggio il dottor Moulins cavalcò la posta con un francese. Vedendo il ragazzo cadere morto per il freddo estremo, [Moulins] aprì la sua braghetta e strofinò il suo membro virile con la neve, finché non si riprese, cosa che fece in breve tempo, e il ragazzo fu di nuovo in grado di cavalcare la posta.
Skippon lasciò Parigi nel 1666 e continuò i suoi viaggi nelle isole britanniche. Nel 1679 entrò in parlamento, rappresentando il collegio elettorale di Dunwich nel Suffolk. Skippon fu successivamente nominato cavaliere da Giacomo I. Morì di febbre a Hackney.
Fonte: Philip Skippon Esq., "An Account of a Journey made through the Low Countries, Germany, Italy and France" in John Churchill (ed.), Raccolta di viaggi e viaggi, 1732. Il contenuto di questa pagina è © Alpha History 2019-23. Il contenuto non può essere ripubblicato senza il nostro esplicito consenso. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la ns Condizioni d'uso or contatta Alpha History.