John Adams

John Adams

John Adams (1735-1826) è stato un avvocato del Massachusetts, politico coloniale, delegato rivoluzionario, ambasciatore americano in Gran Bretagna, primo vicepresidente degli Stati Uniti sotto Washington e secondo presidente. Adams è nato a Braintree, nelle zone rurali del Massachusetts, da una famiglia discendente da coloni puritani. Adams ha studiato ad Harvard e si è laureato come avvocato prima di avviare il proprio studio. Nel 1764 sposò sua cugina, Abigail Smith, un'unione che si rivelò stretta, affettuosa e duratura. Coloro che erano associati ad Adams lo ricordavano come un gran lavoratore, immancabilmente onesto e sempre pronto a dire quello che pensava. Per gran parte dei suoi primi anni di vita Adams si sentì frustrato dalle distinzioni di classe. Membro della classe media, ha sperimentato barriere e discriminazioni durante la sua permanenza ad Harvard e come avvocato in uno studio privato.

Acuto osservatore degli uomini e della politica, Adams si interessò ai dibattiti sulla tassazione e sulla rappresentanza coloniale. Alla fine del 1765 sollecitò un incontro nella sua città natale di Braintree per esprimere la propria opposizione allo Stamp Act. Adams pubblicò anche diversi saggi in cui criticava la politica britannica, il più noto dei quali fu Novanglus (1775), che espresse obiezioni alla politica britannica in America per ragioni legali e costituzionali. Adams divenne un forte sostenitore dei diritti coloniali e dell'autogoverno. Era molto meno radicale e appassionato del suo lontano cugino, Samuel Adams, e preferiva sempre basare le sue opinioni sulle prove davanti a lui. Ciò è stato dimostrato dalla decisione di Adams di rappresentare i soldati britannici accusati di omicidio in seguito al massacro di Boston (1770), un caso a cui dedicò tutta la sua attenzione. L’assoluzione del capitano britannico e della maggior parte dei soldati coinvolti è stata in gran parte dovuta alle rigorose indagini e al controinterrogatorio di Adams.

Adams in seguito prestò servizio come delegato al primo e al secondo Congresso continentale (1774-75). Dal secondo di questi congressi le opinioni di Adams si erano irrigidite e iniziò a fare pressioni per una dichiarazione di indipendenza americana. In seguito fece parte del comitato di cinque uomini responsabile della stesura di tale dichiarazione (anche se Adams lasciò gran parte del lavoro al più talentuoso Thomas Jefferson). Adams diede alcuni importanti contributi durante la guerra rivoluzionaria, servendo come legislatore, organizzatore di materiale bellico, negoziatore di pace e diplomatico straniero. Fu inviato due volte in Europa, prima per assicurarsi un'alleanza militare con i francesi e poi per cercare sostegno finanziario dagli olandesi. Adams guidò anche il partito americano che negoziò il Trattato di Parigi (1783) e due anni dopo fu nominato primo ambasciatore degli Stati Uniti presso la corte reale della Gran Bretagna, un compito scomodo che riuscì a negoziare bene. Adams tornò in America in tempo per assistere alla ratifica della Costituzione, uno sviluppo che aveva sostenuto con entusiasmo da Londra. Ha servito come primo vicepresidente della nazione sotto Washington, poi per un mandato come secondo presidente.


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