Thomas Jefferson

Thomas Jefferson

Thomas Jefferson (1743-1826) fu una delle figure più importanti della Rivoluzione americana. È ricordato soprattutto per essere stato l'autore della Dichiarazione di Indipendenza e per il suo servizio come terzo presidente della nuova nazione.

Jefferson è nato nella Virginia centrale, figlio di un ricco piantatore. Come altri ricchi virginiani, il giovane Jefferson studiò al William and Mary College, dove dimostrò un avido interesse per numerose materie: dai classici al diritto, dalla musica alle scienze fisiche. Nel 1768 Jefferson iniziò a esercitare la professione di avvocato, mentre lavorava alla costruzione di Monticello, una vasta tenuta e una sontuosa dimora non lontano dalla sua città natale. Fu anche attivo in politica sia a livello di contea che provinciale, sedendo come deputato della Virginia House of Burgesses dal 1769. Nel 1774, Jefferson pubblicò Una visione sommaria dei diritti dell'America britannica, uno dei tratti politici più noti della rivoluzione.
L'anno successivo Jefferson partecipò al secondo Congresso continentale, dove la sua reputazione di scrittore - insieme alla sua crescente amicizia con John Adams - gli vide affidare la responsabilità della stesura della Dichiarazione di Indipendenza. In termini di idee, la bozza di Jefferson conteneva poco o nulla di sua invenzione, tuttavia l'eloquente modo di esprimersi del virginiano, insieme alla sua familiarità con dozzine di documenti simili redatti nel 1774-75, gli permisero di produrre una sintesi poetica delle idee rivoluzionarie americane. . Jefferson tornò alla politica della Virginia poco dopo, prestando servizio come legislatore e, nel 1779, succedendo a Patrick Henry come governatore dello stato.

In 1783 Jefferson tornò alla politica nazionale, seduto al Congresso della Confederazione. Due anni dopo fu nominato de facto ambasciatore in Francia, dove rimase quattro anni. Il suo servizio all'estero mantenne Jefferson a debita distanza dalla stesura e dalla ratifica della nuova costituzione, tuttavia corrispondeva regolarmente sull'argomento con le persone coinvolte, esprimendo cautela e poi tiepida accettazione della costituzione. Al suo ritorno in America Jefferson prestò servizio come segretario di stato di Washington, vicepresidente di John Adams e, dal 1801, presidente degli Stati Uniti. Rimane uno dei “padri fondatori” più complessi ed enigmatici, ma anche uno dei più rispettati.


Il contenuto di questa pagina è © Alpha History 2015. Il contenuto creato da Alpha History non può essere copiato, ripubblicato o ridistribuito senza la nostra esplicita autorizzazione. Per ulteriori informazioni, consultare il nostro Condizioni d'uso.