Legislazione che abroga il Stamp Act (1766)

Nel marzo 1766, il parlamento britannico introdusse una legislazione che abrogava lo Stamp Act, 12 mesi dopo che aveva ricevuto il consenso reale da parte del re:

“Nell'ultima sessione del Parlamento è stata approvata una legge intitolata 'Una legge per la concessione e l'applicazione di determinate tasse di bollo e altre tasse nelle colonie e piantagioni britanniche in America per sostenere ulteriormente le spese di difesa, protezione e sicurezza delle stesse; e per la modifica di tali parti dei vari Atti del Parlamento relativi al commercio e alle entrate di dette colonie e piantagioni come dirette al modo di determinare e recuperare le sanzioni e le incamerazioni ivi menzionate '...

La continuazione di detto Atto sarebbe accompagnata da molti inconvenienti e potrebbe produrre conseguenze fortemente dannose per gli interessi commerciali di questi regni; possa quindi piacere alla Sua Eccellenza Maestà che possa essere promulgato; e sia emanato dalla più eccellente Maestà del re, da e con il consiglio e il consenso dei Signori Spirituali e Temporali e Comuni in questo presente Parlamento riuniti ... che dal e dopo il primo giorno di maggio 1766, il suddetto Atto e il parecchie cose e cose ivi contenute saranno abrogate e rese nulle a tutti gli effetti. "