Atto dichiarativo (1766)

Nel 1766, il parlamento britannico, dopo aver abrogato lo Stamp Act, approvò il Declaratory Act. Questo atto affermava il diritto del parlamento britannico di approvare leggi per le colonie americane, “in ogni caso”. Il Declaratory Act non ha avuto un impatto immediato sulle colonie americane, tuttavia, è stato un segno della determinazione del parlamento a governare le colonie come riteneva opportuno:

"Molte delle camere dei rappresentanti nelle colonie e piantagioni di Sua Maestà in America, hanno recentemente, contro la legge, rivendicato a se stesse o alle assemblee generali delle stesse, il diritto unico ed esclusivo di imporre dazi e tasse ai sudditi di Sua Maestà nelle suddette colonie e piantagioni.

[Essi], in base a tale affermazione, hanno approvato determinati voti, risoluzioni e ordini, derogatori all'autorità legislativa del parlamento e incoerenti con la dipendenza di dette colonie e piantagioni dalla corona della Gran Bretagna. Piaccia quindi a Vostra Eccellentissima Maestà che ciò possa essere dichiarato; da e con il consiglio e il consenso dei signori spirituali e temporali e dei comuni, in questo presente parlamento riunito, e per l'autorità dello stesso:

Che le suddette colonie e piantagioni in America sono state, sono e dovrebbero essere di diritto subordinate e dipendenti dalla corona imperiale e dal parlamento della Gran Bretagna; e che la maestà del re, con il consiglio e il consenso dei lord spirituali e temporali e dei comuni della Gran Bretagna, riuniti in parlamento, aveva, ha e di diritto dovrebbe avere, pieno potere e autorità di emanare leggi e statuti di forza e validità sufficienti per vincolare, in ogni caso, le colonie e i popoli d'America, sudditi della corona di Gran Bretagna.

E sia ulteriormente dichiarato e promulgato dall'autorità suddetta: che tutte le risoluzioni, voti, ordini e procedimenti, in una qualsiasi di dette colonie o piantagioni, per cui il potere e l'autorità del parlamento della Gran Bretagna, di fare leggi e suddetto, è negato o messo in discussione, sono e sono qui dichiarati completamente nulli e non validi a tutti gli effetti. "