Il piano Albany per l'Unione (1754)

In 1754, i delegati di sette delle colonie britanniche 13 in Nord America si sono incontrati ad Albany, New York. Hanno approvato una proposta per un "governo americano continentale", un'idea promossa da Benjamin Franklin e Thomas Hutchinson. Il piano Albany fu inviato alle legislature coloniali e al parlamento britannico, nessuno dei quali lo appoggiò:

"Si propone di presentare un'umile domanda per un atto del Parlamento della Gran Bretagna, in virtù del quale un governo generale può essere formato in America, comprese tutte le suddette colonie, all'interno e sotto il quale ogni governo può mantenere la sua attuale costituzione, a meno che un cambiamento possa essere diretto da detto atto ...

Che il suddetto governo generale sia amministrato da un Presidente generale, nominato e sostenuto dalla Corona; e un Gran Consiglio, scelto dai rappresentanti del popolo delle varie Colonie riunite nelle rispettive assemblee ...

Che il Gran Consiglio si riunirà una volta all'anno, e più spesso se l'occasione lo richiede, nel momento e nel luogo in cui si aggiornerà nell'ultima riunione precedente, o come sarà chiamato a riunirsi dal Presidente Generale in caso di emergenza; avendo prima ottenuto per iscritto il consenso di sette dei membri a tale convocazione, e inviato debita e tempestiva comunicazione a tutti ...

Che il consenso del Presidente generale sia necessario per tutti gli atti del Gran Consiglio e che sia suo ufficio e dovere farli eseguire.

Che il Presidente generale, con il consiglio del Gran Consiglio, mantenga o diriga tutti i trattati indiani, in cui l'interesse generale delle colonie può essere interessato; e fare la pace o dichiarare guerra alle nazioni indiane.

Che effettuino tutti gli acquisti dagli indiani, per la corona, di terre non ora entro i limiti di particolari colonie, o che non devono rientrare nei loro limiti quando alcuni di essi sono ridotti a dimensioni più convenienti.

Che fanno nuovi accordi su tali acquisti, concedendo terre a nome del re, riservando un quitrent alla corona per l'uso del tesoro generale ...

Che fanno leggi per regolamentare e governare tali nuovi insediamenti, finché la corona non riterrà opportuno formarli in governi particolari ...

Che sollevano e pagano soldati e costruiscono forti per la difesa di una qualsiasi delle Colonie e equipaggiano navi di forza per sorvegliare le coste e proteggere il commercio sull'oceano, sui laghi o sui grandi fiumi; ma non impressioneranno gli uomini in nessuna colonia, senza il consenso della Legislatura ...

Che le particolari istituzioni militari e civili di ciascuna Colonia rimangono nello stato attuale, nonostante la Costituzione generale; e che in caso di emergenza improvvisa qualsiasi Colonia può difendersi e presentare i conti delle spese che ne derivano davanti al Presidente Generale e al Consiglio Generale, che possono consentire e ordinare il pagamento delle stesse, nella misura in cui giudicano tali conti giusti e ragionevoli.