Il piano di William Penn per un'unione coloniale (1697)

Il seguente piano per formare un'unione coloniale in Nord America fu redatto e presentato da William Penn in 1697:

“Uno schema breve e semplice su come le colonie inglesi nelle parti settentrionali dell’America – cioè Boston, Connecticut, Rhode Island, New York, New Jersey, Pennsylvania, Maryland, Virginia e Carolina – possano essere rese più utili alla corona e la pace e la sicurezza reciproca con un consenso universale.

Che le diverse colonie prima menzionate si incontrino una volta all'anno, e spesso se necessario durante la guerra, e almeno una volta ogni due anni in tempo di pace, dai loro deputati dichiarati e nominati, per discutere e risolvere le misure che sono più consigliabile per la loro migliore comprensione e la tranquillità e la sicurezza pubblica.

Che due persone, ben qualificate per senso, sobrietà e sostanza, siano nominate da ciascuna provincia come loro rappresentanti o deputati, che nel complesso rendono il congresso composto da persone 20.

Che il commissario del re, appositamente designato a tal fine, avrà la presidenza e presiederà il suddetto congresso.

Che si incontrino il più comodamente possibile alla colonia più centrale per facilitare i deputati. (Poiché quella potrebbe con ogni probabilità essere New York, sia perché è vicina al centro delle colonie e per questo è una frontiera e per la nomina del re, il governatore di quella colonia può quindi essere anche l'alto commissario del re durante la sessione , alla maniera della Scozia.)

Che la loro attività sia quella di ascoltare e adeguare tutte le questioni di reclamo o differenza tra le province. Come nel caso in cui le persone abbandonino la propria provincia e vadano in un'altra, per evitare i loro debiti, anche se sono in grado di pagarli ... dove i trasgressori fanno giustizia, o la giustizia non può ben essere esercitata su tali trasgressori nelle province che li intrattengono ... prevenire o curare gli infortuni nel punto di commercio ... per considerare i modi e i mezzi per sostenere l'unione e la sicurezza di queste province contro i nemici pubblici ...

Che in tempo di guerra, l'alto commissario del re sarà il generale o il comandante in capo delle diverse quote in servizio contro il nemico comune, come sarà consigliato, per il bene e il beneficio di tutti ".