Cos'è un sanculotto? (1793)

Questa descrizione anonima ma ben nota di un tipico sans-culotte apparve in Francia a metà del 1793. Fa riferimento a L'Ami des Lois (una commedia alla moda di 1793), Casta Susanne (un'operetta leggera), Gorsas (giornalista girondino) e The Chronicle ed Patriot Francais (due giornali Girondin):

«Un sanculotto, furfanti? È uno che va sempre a piedi, che non ha i milioni che tutti vorreste avere, che non ha castelli, né valletti che lo servino, e che vive semplicemente con la moglie e i figli, se ne ha, al quarto o quinto piano.

È utile perché sa coltivare un campo; forgiare il ferro; usare una sega; per tetto una casa, per fare scarpe e per versare il suo sangue fino all'ultima goccia per la sicurezza della Repubblica. E poiché è un lavoratore, sei sicuro di non incontrare la sua persona al Café de Chartres, o nelle case da gioco dove altri complottano e scommettono, né al Teatro Nazionale, dove si recita L'Ami des Lois, né al Il teatro Vaudeville a una rappresentazione di Chaste Susanne, né nei circoli letterari dove per due soldi, per lui così preziosi, ti viene offerto il fango di Gorsas, con la Chronique e il Patriot Français.

La sera va all'assemblea della sua Sezione, non in polvere, profumata e ben avviata, nella speranza di essere notata dalle cittadinanze [femmine] nelle gallerie, ma pronta a sostenere proposte sonore con tutte le sue forze e pronta a polverizzare quelli che provengono dalla fazione disprezzata dei politici.

Infine, un sanculotto ha sempre la sciabola ben affilata, pronta a tagliare le orecchie a tutti gli oppositori della Rivoluzione. A volte porta con sé la sua picca. Ma non appena il tamburo batte lo vedi partire per la Vandea, per l'Esercito delle Alpi o per l'Esercito del Nord.