Dichiarazione di un prete non giurante (1791)

A gennaio 1791 a prete non lusinghiero ha presentato la seguente dichiarazione ai suoi parrocchiani, spiegando la sua decisione di non prestare giuramento all'Assemblea Nazionale Costituente:

“Al municipio della parrocchia di Quesques ...

Dichiarazione del parroco relativa al giuramento richiesto dall'Assemblea:

Dichiaro che la mia religione non mi consente di prestare giuramento come richiede l'Assemblea nazionale. Sono felice e prometto persino di vegliare, come è possibile, sui fedeli di questa parrocchia che mi sono stati affidati; essere fedeli alla nazione e al re; e osservare la Costituzione decretata dall'Assemblea nazionale e sanzionata dal re, in tutto ciò che rientra nelle competenze del suo potere, in tutto ciò che gli appartiene nell'ordine di questioni puramente civili e politiche.

Ma per quanto riguarda il governo e le leggi della Chiesa, non riconosco legislatori superiori e altri al di fuori del Papa e dei vescovi. Voi cristiani non vorreste certo essere guidati da apostati e scismatici, e lo sarei se avessi la codardia di prestare un giuramento come richiede l'Assemblea nazionale, perché secondo la nostra fede, il sovrano pontefice non è solo a il centro dell'unità cattolica e ha il primato d'onore in tutta la Chiesa, ma anche il primato di giurisdizione ...

Con questo giuramento non avrei più giurato di riconoscere il nostro Santo Padre Papa e capo della Chiesa, o i vescovi come suoi governatori, poiché l'Assemblea Nazionale desidera attribuire questo diritto a se stesso da solo. La mia fiducia nel rifiutare il giuramento richiesto dall'Assemblea Nazionale insegnerà a voi, cristiani, che né la paura di essere perseguiti, né questo interesse che ci viene spesso rimproverato di avere nel momento sbagliato, può farmi tradire la mia coscienza. Questo sarà un esempio per chiunque di voi possa perdere i propri beni, la propria fortuna, se necessario la propria vita, piuttosto che abbandonare la propria fede, la propria religione e offendere il proprio Dio.

Questi sono i sentimenti di colui che ha l'onore di essere il tuo più umile servitore.

Con molta sensibilità fraterna
JABaude
Parroco di Quesques et Lottinghem. "