Jacques Hébert

jacques hebertJacques René Hébert (1757-1794) era un giornalista populista che guidava le sezioni più radicali di Parigi sanculotti. Nato in Normandia, Hébert è stato incoraggiato a diventare avvocato da suo padre, ex giudice. Verso la metà degli anni Ottanta del Settecento Hébert si era trasferito a Parigi, dove si guadagnava da vivere scrivendo opere teatrali e opuscoli. Man mano che i sentimenti rivoluzionari si intensificavano, la scrittura di Hébert divenne più politica: sbatté Luigi XVI, la famiglia reale e il Seconda tenuta per il loro stile di vita dissoluto e il disprezzo per la gente comune. Nel 1790 Hébert fondò il proprio giornale, Le Pere Duchesne, uno dei tanti a portare questo titolo. Scritto in un linguaggio semplice, spesso terroso, Le Pere Duchesne era certamente mirato all'urban sanculotti. Nel giro di pochi mesi divenne il giornale più popolare di Parigi, portando Hébert sotto i riflettori politici. Si unì al Cordeliers Club nel 1791 e ne divenne membro Comune di Parigi dopo la sua presa da parte dei radicali nell'agosto 1792. Piace Jean-Paul Marat, Hébert attaccava chiunque percepisse come "nemico della rivoluzione". Le sue invettive contro i Girondini nel 1793 furono determinanti nel loro incitamento al loro arresto. Nel settembre 1793 Hébert e i suoi sans-culotte i follower hanno gatecrashed il Convenzione nazionale, chiedendo l'introduzione di prezzi fissi per i prodotti alimentari. Ciò segnò l'apice dell'influenza di Hébert, ma anche l'inizio della sua fine. Nel giro di poche settimane iniziò anche ad attaccare Georges Danton e la Indulgents, poi Robespierre e la Comitato di pubblica sicurezza. Hébert e i suoi seguaci furono arrestati nel marzo del 1794, a causa di un processo per show, poi eseguito due settimane dopo.


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