Un insegnante di scuola sulla nomina di Hitler (1933)

All'inizio di 1933, Louise Solmitz, insegnante di scuola ad Amburgo, scrisse con entusiasmo nel suo diario della nomina di Adolf Hitler a cancelliere:

Gennaio 30th 1933

“E cosa ci ha portato il dottor H.? La notizia che il suo sosia, Hitler, è il Cancelliere del Reich! E che gabinetto! Uno che non osavamo sognare a luglio. Hitler, Hugenberg, Seldte, Papen! Da ognuno di loro dipende parte delle speranze della Germania. La spinta nazionalsocialista, la ragione nazionale tedesca, lo Stahlhelm apolitico, per non dimenticare Papen. È così incredibilmente meraviglioso che lo scrivo velocemente prima che arrivi la prima nota discordante. Quand'è che la Germania ha mai vissuto un'estate benedetta dopo una primavera meravigliosa? Probabilmente solo sotto Bismarck. Che grande cosa ha ottenuto Hindenburg! Come ha neutralizzato bene Hammerstein-Equord, che era abbastanza presuntuoso da portare la politica nella Reichswehr!

Grande fiaccolata alla presenza di Hindenburg e Hitler dei nazionalsocialisti e Stahlhelm, che finalmente stanno collaborando di nuovo. Questo è un memorabile 30 gennaio! "

Febbraio 6th 1933

“Fiaccolata dei nazionalsocialisti e dello Stahlhelm! Un'esperienza meravigliosamente edificante per tutti noi. Goering dice che il giorno in cui Hitler e il governo nazionalista furono nominati fu qualcosa come il 1914 ... I socialisti e i rossi dovranno inevitabilmente cedere ora ...

Erano le 10 quando si accesero le prime fiaccole, e poi 20,000 camicie marroni si susseguirono come onde nel mare, i loro volti brillavano di entusiasmo alla luce delle torce. "Tre applausi per il nostro Führer, il nostro cancelliere Adolf Hitler ...". Hanno cantato "La Repubblica è una merda" e "I rossi assassini hanno mani insanguinate e non dimenticheremo l'omicidio allo Sternschanz". Dreckmann è stato assassinato lì e mi è capitato di individuare il suo nome su una delle bandiere, probabilmente quella della sezione a cui era appartenuto. Gli standard militari hanno un aspetto troppo romano.

Ora veniva lo Stahlhelm, un ruscello grigio; più tranquillo, forse più spirituale. Sulle loro bellissime bandiere, portavano i nostri vecchi colori, nero-bianco-rosso, con crêpe da lutto in cima. Com'è meraviglioso ed edificante che le liti tra fratelli che un tempo ci deprimevano tanto siano state risolte! Dovrebbe essere sempre come stasera. "