Lettera di Franz Josef al Kaiser (1914)

La seguente lettera personale dell'imperatore austro-ungarico Francesco Giuseppe al Kaiser Guglielmo II è datata 5 luglio 1914:


Mi dispiace sinceramente che non sia stato in grado di soddisfare la tua intenzione di andare a Vienna per le cerimonie funebri. Avrei voluto esprimerti personalmente i miei più sinceri ringraziamenti per la tua simpatia nel mio acuto dolore, una simpatia che mi ha molto toccato.

Con le tue calorose e simpatiche condoglianze mi hai dato una rinnovata prova che ho in te un amico sincero degno di fiducia e che posso contare su di te in ogni ora di grave prova.

Mi sarebbe piaciuto molto discutere con voi la situazione generale, ma poiché ciò non è stato possibile, mi permetto di inviarvi la nota allegata, preparata dal mio Ministro degli Affari esteri, che è stata redatta prima della terribile catastrofe di Sarajevo, e che ora, a seguito di quel tragico evento, appare particolarmente degno di attenzione.

L'attacco diretto contro il mio povero nipote è la diretta conseguenza dell'agitazione portata avanti dai pan-slavi russi e serbi, il cui unico scopo è l'indebolimento della Triplice Alleanza e la distruzione del mio Impero.

A Sarajevo non si tratta più del singolo atto sanguinoso di un individuo, ma di un complotto ben organizzato, i cui fili giungono fino a Belgrado e se, come è probabile, non è possibile dimostrare la complicità del governo serbo. Tuttavia non si può dubitare che la politica che porta alla riunione di tutti gli slavi del sud sotto la bandiera serba alimenterà crimini di questo genere, e che il perdurare di questo stato di cose costituisce un pericolo costante per la mia casa e per il mio impero...

Gli sforzi del mio governo dovrebbero quindi essere diretti all’isolamento e alla diminuzione della Serbia. La Serbia, che oggi è il fulcro della politica panslavista, deve essere eliminata come fattore politico nei Balcani.

Franz Josef