Telegrammi al Kaiser durante la crisi di luglio (1914)

I seguenti telegrammi furono inviati da ambasciatori e diplomatici tedeschi a Guglielmo II durante la crisi di luglio del 1918. Sono inoltre registrate le annotazioni del Kaiser su ciascun telegramma:


Giugno 30th 1914
Dall'ambasciatore tedesco a Vienna:
…Qui sento anche persone serie esprimere il desiderio di regolare i conti una volta per tutte con i serbi. Si dovrebbero inviare ai serbi una serie di condizioni e, se non le accettassero, si dovrebbero adottare misure energiche. Approfitto di ogni opportunità del genere per scoraggiare silenziosamente ma seriamente misure precipitose [affrettate].

(Kaiser: Chi gli ha detto di farlo? È molto sciocco. Questo non lo riguarda per niente. È compito dell'Austria decidere cosa fare.)

Luglio 10th 1914
Dall'ambasciatore tedesco a Vienna:
Sua Maestà ha discusso la situazione con la massima calma. Quindi espresse i suoi cordiali ringraziamenti per l'atteggiamento del nostro augusto Sovrano e del Governo Imperiale e dichiarò che ormai condivideva completamente la nostra opinione, che la pensava come noi, che bisogna prendere una decisione per porre fine allo stato intollerabile degli affari in Serbia.

Luglio 14th 1914
Dall'ambasciatore tedesco a Vienna:
Il Conte mi raccontò che era stato un uomo che aveva sempre consigliato la prudenza, ma che ogni giorno si era rafforzato nell'opinione che la Monarchia dovesse prendere una decisione energica per dare prova della sua vitalità e porre fine all'intollerabile stato di affari esistenti nel sud-est. Per quanto riguarda il momento della consegna [dell'ultimatum] alla Serbia, è stato deciso che sarebbe stato meglio attendere la partenza [del leader francese] Poincaré da San Pietroburgo il 25 luglio.

(Kaiser: è un peccato.)

Luglio 21st 1914
Dall'ambasciatore tedesco a Costantinopoli
Non solo la Bulgaria, ma anche la Romania e la Turchia si schiererebbero senza riserve dalla parte della Triplice Alleanza, se l'Austria dovesse dare una dura lezione alla Serbia.

(Kaiser: Ricorderemo questi signori al momento giusto.)

Luglio 24th 1914
Dall'ambasciatore tedesco a Londra:
Ma lui [il ministro degli Esteri britannico Sir Edward Grey] dubitava fortemente che il governo russo potesse consigliare al governo serbo di accettare senza riserve le richieste austriache. Uno stato che accettasse tali termini cesserebbe di contare tra gli stati indipendenti.

(Kaiser: non è uno stato nel senso europeo della parola, è una banda di criminali!)

Luglio 25th 1914
Dal ministro degli esteri tedesco a Berlino:
Il testo della nota austriaca [ultimatum alla Serbia] è stato scritto in modo così aggressivo e goffo che l’opinione pubblica europea e italiana sarebbe contro l’Austria (Kaiser: Piffle!) e quindi il governo italiano potrebbe opporsi… La mia impressione è che l'unico modo per mantenere l'Italia nell'Alleanza è prometterle compensi nel caso in cui l'Austria proceda all'annessione del territorio.

(Kaiser: Sì, il piccolo ladro vuole inghiottire qualcosa ogni volta che gli altri lo fanno.)

Luglio 29th 1914
Dall'ambasciatore tedesco a Londra:
Sir Edward Gray mi ha appena convocato. Il ministro era assolutamente calmo, ma molto serio, e mi ha ricevuto con la notizia che la situazione stava diventando sempre più tesa. Ma ritiene che la mediazione sia una necessità urgente perché gli interessati non vogliono che la situazione diventi una catastrofe europea.

(Kaiser: Dovrebbe esserci un avvertimento a San Pietroburgo e Parigi affinché l'Inghilterra non li aiuterebbe; calmerebbe immediatamente le cose. L'Inghilterra si scopre, ora che pensa che stiamo dando la caccia a spaventapasseri ... La vile folla di negozianti cerca di ingannaci con la cena e i discorsi ... [Gray] sa abbastanza bene che se dicesse una sola parola in modo serio ed energico a Parigi e San Pietroburgo e li invitasse a essere neutrali, entrambi sarebbero immediatamente zitti. Ma, invece di questo, lui ci minaccia! L'ignobile pagliaccio! Vili escrementi di cani! Solo l'Inghilterra ha la responsabilità della guerra o della pace, non siamo più noi! Questo deve essere dimostrato pubblicamente!)

Luglio 29th 1914
Dall'ambasciatore tedesco a Londra:
Sir Edward Gray mi ha appena letto la seguente dichiarazione adottata all'unanimità dal Gabinetto [britannico]: "Il governo di Sua Maestà non può prendere in considerazione per un momento la proposta del Cancelliere [tedesco] di vincolarsi alla neutralità a tali condizioni... sarebbe una vergogna per noi concludere questo accordo con la Germania a spese della Francia, una vergogna dalla quale il buon nome di questo paese non si riprenderebbe mai. La cancelliera ci chiede anche di rinunciare a qualsiasi obbligo o interesse per la neutralità del Belgio. Nemmeno noi potevamo prendere in considerazione quell'affare. Dobbiamo preservare la nostra piena libertà di agire, poiché le circostanze ci sembrano richiedere...

(Kaiser: La spazzatura parlata da quest'uomo Gray mostra che non ha assolutamente idea di cosa dovrebbe fare.)

Quando gli ho chiesto se, se rispettassimo la neutralità belga, avrebbe potuto darmi una dichiarazione definitiva secondo cui la Gran Bretagna sarebbe rimasta neutrale, il ministro ha risposto che questo non gli era possibile, ma che questa questione avrebbe avuto un grande ruolo nell'opinione pubblica qui. …

(Kaiser: che imbroglio!)

Si era anche chiesto se non sarebbe stato possibile per noi e per la Francia, in caso di guerra [tra Germania e Russia] stare uno di fronte all'altro senza attaccare. Gli ho chiesto se la Gran Bretagna fosse nella posizione di suggerire alla Francia di stipulare un accordo di questo tipo.

(Kaiser: Il tipo è pazzo o un idiota! Inoltre, i francesi iniziarono la guerra facendo lanciare bombe ai loro aviatori. Mr Gray è un mascalzone ...)