Il ministro degli Esteri britannico sull'ultimatum austriaco (1914)

Alla fine della crisi di luglio, il ministro degli Esteri britannico Sir Edward Gray ha inviato questo memorandum sulla risposta serba all'ultimatum austriaco:


CONFIDENZIALE
Ufficio estero
Luglio 27th

Il conte Mensdorff mi ha detto oggi con istruzioni che il governo serbo non aveva accettato le richieste che il governo austriaco era tenuto a rivolgere loro per garantire in modo permanente l'interesse austriaco più vitale. La Serbia ha dimostrato che non intendeva abbandonare i suoi obiettivi sovversivi, tendendo al disordine continuo nei territori di frontiera austriaci e alla loro definitiva interruzione dalla monarchia austriaca.

Con molta riluttanza e contro la sua volontà, il governo austriaco è stato costretto a prendere misure più severe per imporre un cambiamento fondamentale nell'atteggiamento ostile fino ad oggi perseguito dalla Serbia. Come il governo britannico sapeva, per molti anni il governo austriaco aveva cercato di trovare un modo per andare d'accordo con il suo turbolento vicino, anche se questo era stato reso molto difficile per loro dalle continue provocazioni della Serbia. L’assassinio di Sarajevo aveva reso chiaro a tutti quali spaventose conseguenze avesse già prodotto la propaganda serba e quale permanente minaccia comportasse per l’Austria…

L’alto senso di giustizia della nazione britannica e degli statisti britannici non poteva biasimare il governo austriaco se quest’ultimo avesse difeso con la spada ciò che gli spettava e chiarito la propria posizione nei confronti di un paese la cui politica ostile aveva imposto loro per anni misure così costose. tale da aver gravemente leso la prosperità nazionale austriaca. Infine, il governo austriaco, confidando nei suoi rapporti amichevoli con noi, ha ritenuto di poter contare sulla nostra simpatia in una lotta che è stata loro imposta, e sul nostro aiuto per localizzare la lotta, se necessario...

Il conte Mensdorff ha ammesso che, sulla carta, la risposta serba potrebbe sembrare soddisfacente; ma i serbi avevano rifiutato l'unica cosa - la cooperazione dei funzionari e della polizia austriaca - che sarebbe stata una vera garanzia che in pratica i serbi non avrebbero portato avanti la loro campagna sovversiva contro l'Austria.

Dissi che mi sembrava che il governo austriaco credesse che, anche dopo la risposta serba, avrebbe comunque potuto fare la guerra alla Serbia, senza rischio di coinvolgere la Russia nella disputa. Se potessero fare la guerra alla Serbia e allo stesso tempo soddisfare la Russia, bene e bene; Potrei fare una vacanza domani; ma, in caso contrario, le conseguenze sarebbero incalcolabili ...

Mi è sembrato che la risposta serba abbia già comportato la più grande umiliazione nei confronti della Serbia che io abbia mai visto subire un paese, ed è stato molto deludente per me che la risposta sia stata trattata dal governo austriaco come se fosse insoddisfacente quanto un vuoto negativo .