La dichiarazione finale della Conferenza di Ginevra (1954)

La dichiarazione finale 21st 1954 di luglio del Conferenza di Ginevra sul problema del ripristino della pace in Indocina, a cui hanno partecipato i rappresentanti di Cambogia, Vietnam del Nord, Vietnam del Sud, Francia, Laos, Repubblica popolare cinese, Regno Unito, Unione Sovietica e Stati Uniti d'America:

“1. La Conferenza prende atto degli accordi che mettono fine alle ostilità in Cambogia, Laos e Vietnam e organizzano il controllo internazionale e la supervisione dell'esecuzione delle disposizioni di questi accordi.

2. La Conferenza esprime soddisfazione per la fine delle ostilità in Cambogia, Laos e Viet-Nam. La Conferenza esprime la propria convinzione che l'esecuzione delle disposizioni contenute nella presente dichiarazione e negli accordi sulla cessazione delle ostilità consentirà d'ora in poi a Cambogia, Laos e Vietnam di svolgere la loro parte, in piena indipendenza e sovranità, nella pacifica comunità di nazioni.

3. La Conferenza prende atto delle dichiarazioni rese dai Governi della Cambogia e del Laos circa la loro intenzione di adottare misure che consentano a tutti i cittadini di prendere il loro posto nella comunità nazionale, in particolare partecipando alle prossime elezioni generali, che, in conformità con la costituzione di ciascuno di questi paesi, si svolgerà nel corso dell'anno 1955, a scrutinio segreto e in condizioni di rispetto delle libertà fondamentali.

4. La Conferenza prende atto delle clausole dell'accordo sulla cessazione delle ostilità in Viet-Nam che vietano l'introduzione in Vietnam di truppe straniere e personale militare, nonché di tutti i tipi di armi e munizioni. La Conferenza prende inoltre atto delle dichiarazioni rese dai Governi della Cambogia e del Laos della loro risoluzione di non richiedere aiuti stranieri, sia in materiale bellico, personale o istruttori, salvo che ai fini di una difesa efficace del loro territorio e, nel caso del Laos, nella misura definita dagli accordi sulla cessazione delle ostilità in Laos.

5. La Conferenza prende atto delle clausole dell'accordo sulla cessazione delle ostilità in Viet-Nam secondo cui nessuna base militare a disposizione di uno Stato straniero può essere stabilita nelle zone di raggruppamento delle due parti, avendo queste ultime l'obbligo di fare in modo che le zone loro assegnate non costituiscano parte di alcuna alleanza militare e non siano utilizzate per la ripresa delle ostilità o al servizio di una politica aggressiva. La Conferenza prende inoltre atto delle dichiarazioni dei governi di Cambogia e Laos secondo cui non aderiranno ad alcun accordo con altri Stati se questo accordo include l'obbligo di partecipare ad un'alleanza militare non conforme ai principi della Carta. delle Nazioni Unite o, nel caso del Laos, con i principi dell'accordo sulla cessazione delle ostilità in Laos o, fintanto che la loro sicurezza non è minacciata, l'obbligo di stabilire basi sul territorio cambogiano o laotiano per le forze militari di potenze straniere.

6. La Conferenza riconosce che lo scopo essenziale dell'accordo relativo al Viet-Nam è quello di risolvere le questioni militari al fine di porre fine alle ostilità e che la linea di demarcazione militare non dovrebbe in alcun modo essere interpretata come un confine politico o territoriale. La Conferenza esprime la sua convinzione che l'esecuzione delle disposizioni contenute nella presente dichiarazione e nell'accordo sulla cessazione delle ostilità crei la base necessaria per il raggiungimento nel prossimo futuro di una soluzione politica in Viet-Nam.

7. La Conferenza dichiara che, per quanto riguarda il Viet-Nam, la soluzione dei problemi politici, effettuata sulla base del rispetto dei principi di indipendenza, unità e integrità territoriale, consentirà al popolo vietnamita di godere delle libertà fondamentali. , garantito da istituzioni democratiche costituite a seguito di libere elezioni generali a scrutinio segreto. Al fine di assicurare che siano stati compiuti progressi sufficienti nel ripristino della pace e che si ottengano tutte le condizioni necessarie per la libera espressione della volontà nazionale, le elezioni generali si terranno nel luglio 1956, sotto la supervisione di una commissione internazionale composta da rappresentanti. degli Stati membri della Commissione internazionale di vigilanza di cui all'accordo sulla cessazione delle ostilità. A partire dal 20 aprile 1955 si terranno consultazioni tra le competenti autorità rappresentative delle due zone.

8. Le disposizioni degli accordi sulla cessazione delle ostilità intese ad assicurare la protezione delle persone e dei beni devono essere applicate nel modo più rigoroso e devono, in particolare, consentire a chiunque in Viet-Nam di decidere liberamente in quale zona desidera vivere. .

9. Le competenti autorità rappresentative delle zone settentrionali e meridionali del Viet-Nam, così come le autorità del Laos e della Cambogia, non devono consentire alcuna rappresaglia individuale o collettiva contro persone che hanno collaborato in qualsiasi modo con una delle parti durante il guerra, o contro i membri delle famiglie di tali persone.

10. La Conferenza prende atto della dichiarazione del governo francese secondo cui è pronto a ritirare le sue truppe dal territorio di Cambogia, Laos e Vietnam, su richiesta dei governi interessati ed entro un termine che dovrà sarà fissato di comune accordo tra le parti, salvo nei casi in cui, previo accordo tra le due parti, un certo numero di truppe francesi rimarrà in punti determinati e per un tempo determinato.

11. La Conferenza prende atto della dichiarazione del governo francese secondo la quale per la soluzione di tutti i problemi connessi con il ristabilimento e il consolidamento della pace in Cambogia, Laos e Vietnam, il governo francese procederà dal principio di rispetto per l'indipendenza e la sovranità, l'unità e l'integrità territoriale di Cambogia, Laos e Viet-Nam.

12. Nelle loro relazioni con Cambogia, Laos e Vietnam, ogni membro della Conferenza di Ginevra si impegna a rispettare la sovranità, l'indipendenza, l'unità e l'integrità territoriale dei suddetti Stati e ad astenersi da qualsiasi interferenza. nei loro affari interni.

13. I membri della Conferenza convengono di consultarsi a vicenda su qualsiasi questione che possa essere loro deferita dalla Commissione internazionale di vigilanza, al fine di studiare le misure che potrebbero rivelarsi necessarie per garantire che gli accordi sulla cessazione delle ostilità in Cambogia, Laos e il Vietnam sono rispettati.