Il Trattato di Parigi del 1783 (da non confondere con il trattato del 1763 che pose fine alla guerra franco-indiana) fu l'accordo che pose formalmente fine alla Guerra d'Indipendenza. Sebbene i combattimenti su larga scala cessarono con la vittoria americana a Yorktown, sarebbero passati altri due anni prima che un trattato fosse scritto e ratificato da entrambe le nazioni.
I termini di questo trattato furono negoziati dai vari diplomatici europei americani, tra cui Benjamin Franklin, John Adams e John Jay. I termini del Trattato di Parigi erano piuttosto favorevoli alle nuove Nazioni Unite. In effetti, la maggior parte dei punti richiesti dai delegati americani sono stati accettati.
I debiti privati esistenti prima della rivoluzione dovevano essere onorati mentre gli stati americani furono incoraggiati a prendere provvedimenti per risarcire i lealisti per le terre e le proprietà sequestrate durante la rivoluzione. Sia alla Gran Bretagna che agli Stati Uniti furono concessi accesso illimitato e diritti di navigazione sul fiume Mississippi, un'importante via d'acqua per il commercio e i trasporti.
“Questo trattato ha dato agli Stati Uniti condizioni eccellenti, molto migliori di quelle che avrebbero ottenuto Francia e Spagna, per le quali i negoziatori americani (Franklin, John Adams, John Jay) meritano gran parte del merito. Non solo gli inglesi hanno riconosciuto l'indipendenza americana, fatto la pace e concesso preziose concessioni ai pescatori americani nelle acque canadesi, ma hanno concesso confini molto generosi alla nuova repubblica. [Ma] la pace di Parigi ha lasciato molti problemi irrisolti. Definiva il posto dell'America nel sistema internazionale, ma quel posto era insoddisfacente ... e rifletteva la debolezza e la mancanza di importanza del paese nello schema delle cose ".
Hugh Brogan, storico
Una volta firmato, il trattato è stato restituito ai governi di entrambe le nazioni per la ratifica. Il parlamento britannico rimase inorridito per i termini eccessivamente generosi concessi agli americani e più volte rifiutò di ratificare il Trattato di Parigi, ma non c'era neppure il desiderio di ricominciare la guerra in America. Un terzo tentativo di forzare il trattato attraverso il parlamento causò le dimissioni di Lord North nel 1782, lasciando la Gran Bretagna senza un primo ministro per quasi un mese. Alla fine Westminster approvò il trattato, anche se pochi politici britannici furono contenti del fatto.
Informazioni sulla citazione
Titolo: "Il Trattato di Parigi"
Autori: Jennifer Llewellyn, Steve Thompson
Editore: Alpha History
URL: https://alphahistory.com/americanrevolution/treaty-of-paris
Data di pubblicazione: Luglio 18, 2019
Data di aggiornamento: 24 Novembre 2023
Data di accesso: 1 Maggio 2024
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