Nel febbraio 1917 il segretario generale del sindacato dei lavoratori dei veicoli con licenza di Londra inviò al governo questa obiezione all'uso e all'impiego di conducenti donne, che descrisse come una "minaccia per il pubblico":
A: Il Ministero degli Interni
Ri: Autisti donneSir,
Avendo riferito il risultato del nostro colloquio stamattina al mio Consiglio Direttivo, sono stato incaricato da loro di chiedervi di ricevere una dichiarazione al più presto possibile, il cui numero sarà sei.
Il mio Consiglio Direttivo considera allarmato l'azione intrapresa dal Ministero degli Interni in merito a tale questione e, di fronte alle Risoluzioni che sono state approvate in precedenti riunioni dei delegati che registrano l'ostilità dei membri a tale innovazione, ritengono che ne conseguiranno gravi conseguenze.
Vorrei sottolineare che una disputa già molto grave si è verificata a Croydon qualche mese fa, quando a due donne fu insegnato a guidare un tram con conseguente interruzione del lavoro per molte settimane, anche per le donne che venivano nominate autisti di posta gli uomini cessò immediatamente il lavoro e, di conseguenza, le donne da allora sono state ritirate.
Quando si prende in considerazione l'enorme numero di incidenti a persone e cose, a causa delle condizioni anormali prevalenti a causa dell'ordine delle luci e delle condizioni di guerra, e questo in un momento in cui i veicoli sono guidati da uomini che hanno una profonda esperienza, ci sentiamo che la minaccia al pubblico sarà in gran parte aumentata dall'introduzione di autisti con licenza femminile.
Devo appena farti notare che siamo molto desiderosi di evitare qualsiasi cosa nella natura di una disputa sul lavoro e confido che vedrai la necessità di incontrare una delegazione anticipata per ascoltare il nostro caso.
Distinti saluti,
Un fabbro
Segretario generale.