La petizione di Olive Branch (1775)

I Petizione “Ramoscello d’ulivo”. fu l’ultimo tentativo coloniale americano di riconciliarsi con la Gran Bretagna. È stato approvato dal secondo Congresso Continentale nel luglio 1775 ma fu subito respinto dal re:

Alla più eccellente maestà del re:

Molto gentile sovrano,

"Noi, fedeli sudditi di Vostra Maestà delle colonie del New Hampshire, della baia del Massachusetts, del Rhode Island, del New Jersey, della Pennsylvania, delle contee di Newcastle, Kent e Sussex, nel Delaware, Maryland, Virginia, North Carolina e South Carolina, in a nome nostro e degli abitanti di queste Colonie, che ci hanno incaricato di rappresentarle al Congresso Generale, supplica la cortese attenzione di Vostra Maestà a questa nostra umile petizione.

L'unione tra la nostra Patria e queste colonie, e l'energia del governo mite e giusto, producono benefici così straordinariamente importanti, e hanno fornito una tale garanzia della loro permanenza e crescita, che la meraviglia e l'invidia di altre nazioni erano eccitate, mentre vedevano La Gran Bretagna sta diventando una potenza la più straordinaria che il mondo abbia mai conosciuto.

I Ministri di Vostra Maestà, perseverando nelle loro misure e procedendo ad aprire le ostilità per farle valere, ci hanno costretto ad armarci in nostra difesa e ci hanno ingaggiato in una controversia così particolarmente ripugnante per gli affetti dei vostri ancora fedeli Coloni, che quando considera a chi dobbiamo opporci in questo contesto e, se continua, quali possono essere le conseguenze, le nostre particolari disgrazie sono considerate da noi solo come parti del nostro disagio.

Ci riteniamo obbligati, per obblighi indispensabili verso Dio Onnipotente, verso Vostra Maestà, verso i nostri concittadini e verso noi stessi, ad usare immediatamente tutti i mezzi in nostro potere, non incompatibili con la nostra sicurezza, per fermare l'ulteriore spargimento di sangue e per scongiurando le imminenti calamità che minacciano l’Impero britannico.

Attaccato alla persona, alla famiglia e al governo di Sua Maestà, con tutta la devozione che il principio e l'affetto possono ispirare; collegato con la Gran Bretagna dai legami più forti che possono unire le società e deplorando ogni evento che tende in qualche modo a indebolirle, assicuriamo solennemente vostra maestà, che non solo desideriamo ardentemente l'armonia precedente tra lei e queste colonie , ma che si possa stabilire una concordanza tra loro su una base così solida da perpetuare le sue benedizioni, ininterrotte da eventuali dissensi futuri, alle generazioni successive in entrambi i paesi.

Preghiamo pertanto Vostra Maestà che la vostra autorità e influenza regale possano essere gentilmente interposte per procurarci sollievo dalle nostre paure e gelosie affliggenti, provocate dal sistema sopra menzionato, e per stabilire la pace in ogni parte dei nostri domini.

Che vostra maestà possa godere di un regno lungo e prospero e che i vostri discendenti possano governare i vostri domini con onore a se stessi e felicità ai loro sudditi, è la nostra sincera preghiera ".

Il Congresso continentale,
Philadelphia