La Guerra Fredda ha plasmato la maggior parte degli aspetti della cultura popolare, inclusa la musica. I valori, i problemi e le idee della Guerra Fredda possono essere trovati in centinaia di canzoni tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Novanta. La musica della Guerra Fredda abbraccia una serie di stili e generi: dalle stravaganti canzoni country e occidentali degli anni '1940 alla musica di protesta popolare dell'era di Woodstock, alle canzoni sulla paranoia nucleare rianimata degli anni '1990. Questa selezione di brani e musica della Guerra Fredda è stata compilata da autori di Alpha History. Ogni pagina contiene informazioni, testi e musica ospitata su Youtube.
Atomic Cocktail (Slim Gaillard Quartette, 1945)
Consiglio a Joe (Roy Acuff, 1951)
Non sono comunista (Lulu Belle e Scotty, 1952)
Stalin prese a calci il secchio (Ray Anderson, 1953)
Prendi quel comunista, Joe (The Kavaliers, 1954)
Russia, Russia, stendete quel missile (Prescott Reed, 1958)
Bomba all'idrogeno (Al Rex, 1959)
Rifugio antiatomico (Scott Peters, 1961)
Signor Krusciov (Bo Diddley, 1962)
Masters of War (Bob Dylan, 1963)
vigilia della distruzione (Barry McGuire, 1965)
Dawn of Correction (The Spokesmen, 1965)
Universal Soldier (Donovan, 1965)
Il codardo universale (Jan Berry, 1966)
Non ho ragione (Marty Robbins, 1966)
Povero ala sinistra (Janet Greene, 1966)
Di nuovo in URSS (The Beatles, 1968)
Forze statunitensi (Midnight Oil, 1982)
Capodanno (U2, 1983)
99 Luftballoons (Nena, 1983)
Due tribù (Frankie va a Hollywood (1984)
Russi (Sting, 1985)
Guerra (Bruce Springsteen e la E Street Band, 1986)
Leningrado (Billy Joel, 1989)
Non abbiamo appiccato il fuoco (Billy Joel, 1989)
Vento del cambiamento (The Scorpions, 1990)