1641: uomo con un occhio solo impiccato per la nascita di maialino deforme

Nel 1641, la gente di New Haven, nel Connecticut, apprese la notizia che un mostruoso maialino con caratteristiche simili a quelle umane era stato partorito da una scrofa di proprietà della signora Wakeman. Gli anziani locali, scioccati, convinti che il maialino nato morto fosse stato concepito attraverso un atto di bestialità, hanno chiesto alla gente del posto di vederlo:

“Il mostro era arrivato alla piena crescita come gli altri maiali, ma partorì morto. Non aveva peli su tutto il corpo, la pelle era molto tenera e di colore bianco, come quella di un bambino; la testa era stranissima, aveva un occhio, in fondo alla fronte, che era come quella di un bambino ... una cosa di carne cresceva e pendeva, era vuota e come lo strumento di generazione di un uomo. Il naso, la bocca e il mento erano deformati ma non molto diversi da quelli di un bambino, anche il collo e le orecchie avevano una simile somiglianza ... "

Diversi erano del parere che George Spencer, un uomo del posto con un occhio di vetro, fosse responsabile del porcellino deforme:

"Una strana impressione è stata anche su molti che hanno visto il mostro (guidato dalla quasi somiglianza dell'occhio) che un certo George Spencer ... fosse stato un attore in una sporcizia innaturale e abominevole con la scrofa."

I leader di New Haven ordinarono l'arresto di Spencer, che era spesso nei guai e probabilmente era un ingenuo. In un primo momento, ha ammesso di aver "forzato" la scrofa, anche se questa confessione è stata successivamente ritrattata.

Spencer fu processato per aver vissuto una vita di "carrozza profana e atea". Testimoni hanno testimoniato che Spencer era disonesto, aveva cattive maniere, a volte si prendeva gioco delle festività religiose e spesso non pregava. Fu dichiarato colpevole di bestialità con il maiale, nonostante la mancanza di testimoni, e impiccato nell'aprile 1642.

Fonte: Registri della colonia e piantagione di New Haven, 1641. Il contenuto di questa pagina è © Alpha History 2019-23. Il contenuto non può essere ripubblicato senza il nostro esplicito consenso. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la ns Condizioni d'uso or contatta Alpha History.