Il libro di Moore è diventato la risorsa "a cui rivolgersi" per gli appassionati di piccioni; conteneva informazioni e consigli su tutti gli aspetti dei piccioni. Moore descrisse diverse razze e colorazioni, inclusi i piccioni viaggiatori, i piccioni viaggiatori, il "Cavaliere", il "Tagliatore olandese" e il "Powter inglese". Ha offerto consigli sull'alimentazione, l'allevamento, l'allevamento e le cure veterinarie.
Moore ha anche elencato le virtù medicinali delle parti e dei sottoprodotti dei piccioni. Lo sterco di piccione, ad esempio, "vale dieci carichi di altro sterco" quando viene utilizzato per la concimazione, la concia o in cerotti e cataplasmi. Il piccione giovane, quando viene arrostito, non è solo delizioso, "provoca l'urina" ed "espelle le sostanze grossolane" che si attaccano alla vescica e all'uretra. Le piume di piccione, bruciate e mescolate con altri ingredienti, smettono di sanguinare. Il sangue caldo di piccione può essere lasciato cadere negli occhi per alleviare il dolore e la visione offuscata. Emicranie o mal di testa vengono alleviati applicando un piccione vivo sulla pianta dei piedi.
Allo stesso modo, Moore ha suggerito un trattamento usuale per il morso di serpente:
"L'ano di un piccione vivo, applicato al morso di un serpente, di una vipera o di un serpente a sonagli, allontana il veleno e cura i malati, [che saranno] rinnovati quando il piccione muore."
Fonte: John Moore, Columbarium, o la casa dei piccioni, Londra, 1735. Il contenuto di questa pagina è © Alpha History 2019-23. Il contenuto non può essere ripubblicato senza il nostro esplicito consenso. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la ns Condizioni d'uso or contatta Alpha History.