1899: Piano che suona un "vizio mortale" per le ragazze

Nel 1899, il medico tedesco Dr. F. Waetzold pubblicò un breve saggio in cui sosteneva che suonare il pianoforte contribuiva ad un aumento dei disturbi mentali tra le adolescenti e le giovani donne.

Secondo Waetzold, la sua ricerca aveva scoperto alcuni collegamenti allarmanti tra suonare il pianoforte e disturbi nevrotici. Una condizione diffusa tra i giovani pianisti era la clorosi o "malattia verde", una stanchezza anemica ritenuta da molti medici vittoriani il prodotto di un'eccitazione sessuale insoddisfatta. Le ragazze che studiavano pianoforte prima dei 12 anni, scriveva Waetzold, avevano sei volte più probabilità di contrarre clorosi o nevrosi rispetto a quelle che non lo facevano. La sua soluzione era semplice:

"È necessario abbandonare l'abitudine mortale di costringere le ragazze a battere sulla tastiera prima dei 15 o 16 anni ... Anche a questa età, l'esercizio dovrebbe essere consentito solo a coloro che sono davvero talentuosi e possiedono un temperamento robusto."

Scegliere un altro strumento non era necessariamente un'opzione, secondo Waetzold, perché "studiare il violino sembra produrre risultati ancora più disastrosi". Sembra che il dott. Waetzold non fosse un fan della musica - o forse vivesse a portata di mano da alcuni giovani musicisti decisamente privi di talento.

Fonte: Dr F. Waetzold, "Le piano et névroses" in Journal d'Hygiene, 5 gennaio 1899. Il contenuto di questa pagina è © Alpha History 2019-23. Il contenuto non può essere ripubblicato senza il nostro esplicito consenso. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la ns Condizioni d'uso or contatta Alpha History.